
La taratura degli strumenti di misura è il processo attraverso il quale si verifica la corrispondenza tra il valore indicato dallo strumento e il valore reale fornito da un riferimento certificato. Si tratta, in sostanza, di un confronto metrologico che permette di determinare con esattezza quanto lo strumento si discosta dal valore corretto.
La taratura non modifica lo strumento, ma ne misura l’errore: questo dato è fondamentale per capire se l’apparecchiatura può continuare a essere utilizzata in sicurezza, se rientra nelle tolleranze previste o se necessita di interventi correttivi. La conoscenza di questo scostamento permette alle aziende di mantenere processi affidabili, controllati e conformi agli standard di qualità.
In ambito di manutenzione elettro-strumentale, la taratura degli strumenti di misura rappresenta uno dei pilastri della gestione accurata degli impianti: garantisce che sensori, trasmettitori, manometri, termometri e strumenti da processo misurino correttamente nel tempo, sostenendo continuità operativa, prevenzione dei guasti e sicurezza degli operatori.
Cosa succede quando strumenti non tarati vengono utilizzati nei processi
L’utilizzo di strumenti non tarati può introdurre errori di misura significativi, con conseguenze dirette sulla qualità del prodotto e sulla continuità operativa degli impianti. Anche uno scostamento minimo dai valori reali può generare scarti di produzione, consumi non previsti, inefficienze energetiche e, nei casi più critici, fermi impianto dovuti a controlli errati o parametri fuori tolleranza.
Con il tempo, ogni strumento è soggetto a deriva strumentale (drift): un cambiamento graduale delle sue prestazioni che porta a misurazioni sempre meno accurate. Senza una verifica periodica, il drift può passare inosservato a lungo, causando problemi estesi prima che venga identificato.
Le ripercussioni non riguardano solo l’efficienza dei processi, ma anche la sicurezza operativa. Misure non corrette possono compromettere il funzionamento di impianti termici, sistemi sotto pressione, processi chimici o apparecchiature elettriche, aumentando il rischio di incidenti o malfunzionamenti.
Infine, strumenti di misura non tarati possono risultare non conformi ai requisiti interni o alle normative di settore. La mancata taratura di uno strumento comporta rischi durante audit, controlli qualità e verifiche documentali, con possibili contestazioni, perdita di certificazioni o sanzioni. Mantenere gli strumenti tarati significa quindi garantire affidabilità, tracciabilità e piena conformità in ogni fase del processo produttivo.
Perché la taratura degli strumenti di misura è fondamentale per le aziende
La taratura regolare degli strumenti di misura rappresenta un elemento essenziale per garantire continuità, sicurezza e competitività all’interno di qualsiasi realtà produttiva. Strumenti controllati e affidabili consentono infatti di ottenere dati precisi, indispensabili per mantenere processi industriali stabili e sotto controllo.
Uno dei principali benefici riguarda la maggiore affidabilità operativa: misurazioni accurate riducono il rischio di errori, evitano sprechi di materie prime e aiutano a mantenere sotto controllo i parametri critici degli impianti. Questo si traduce in processi più fluidi, meno variabili e con minori probabilità di guasti inattesi.
La taratura contribuisce anche a un miglior controllo qualità, garantendo che ogni fase del processo produttivo avvenga nel rispetto delle specifiche tecniche. Quando gli strumenti forniscono valori corretti, è possibile prevenire difetti nei prodotti finiti, ridurre gli scarti e massimizzare l’efficienza complessiva.
Un altro aspetto fondamentale riguarda sicurezza e prevenzione guasti. Strumenti non tarati possono generare letture errate su grandezze sensibili — come pressione, temperatura o segnali elettrici — con potenziali rischi per operatori e impianti. La taratura di strumenti di misura permette di identificare deviazioni anomale e intervenire prima che possano verificarsi condizioni pericolose.
Inoltre, mantenere strumenti di misura certificati supporta la conformità alle normative e facilita audit, ispezioni e verifiche documentali. Avere certificati aggiornati e misurazioni tracciabili è un requisito essenziale in molti settori regolamentati.
Infine, la taratura riveste un ruolo centrale nella manutenzione predittiva: consente di monitorare la deriva degli strumenti e pianificare interventi mirati solo quando realmente necessari. Questo approccio riduce i costi di manutenzione, migliora la disponibilità degli impianti e supporta una gestione più efficiente e intelligente delle risorse aziendali.
Strumenti che richiedono taratura e calibrazione periodica
Le soluzioni di E Instruments per la pressione
La taratura degli strumenti per la pressione è cruciale perché la pressione è una variabile critica in moltissimi processi industriali. Un valore errato può compromettere la sicurezza, la qualità del prodotto e l’efficienza dell’impianto. Applicazioni tipiche includono impianti pneumatici, sistemi idraulici, compressori, sistemi HVAC e processi ad alta pressione nel settore metalmeccanico o laboratori metrologici.
- PGS40: calibratore di pressione pompa a pinza - pressione da vuoto fino a 40 bar Vuoto; - semplice e compatta; - ideale come strumento di base abbinato ad un manometro tarato.
- Additel ADT997: calibratore di pressione pompa a pinza - pressione da 0 a 700 bar; - strumento per tarature ad alta pressione idraulica; - adatto a contesti industriali abbinato ad un manometro tarato.
La Additel propone diverse soluzioni di manometri referenziali:
- Additel ADT680A: calibratore di pressione manometro digitale 5 digit - pressione da vuoto fino a 4.200 bar; - utilizzato per tarature in campo o verifica della pressione sul processo; - garantisce affidabilità e durabilità.
- Additel ADT686: calibratore di pressione manometro touchscreen avanzato - pressione da vuoto fino a 4.200 bar relativi ed assoluti; - funzionalità datalogger opzionale per le registrazioni e prove di tenuta; - uno strumento avanzato per svariate esigenze applicative.
- Additel ADT760: calibratore di pressione automatico palmare, con pressione da -0,86 a 20 Bar
- Additel ADT761A: serie di calibratori di pressione automatizzati con pressione fino a 100 Bar
- Additel ADT762: calibratore automatico di pressione idraulica fino a 1000 Bar.
Gli strumenti ADT760, ADT761A, ADT762 sono perfetti sia in laboratorio che direttamente in impianto. Garantiscono l’automatizzazione dei processi di taratura, riduzione degli errori manuali e tracciabilità digitale, grazie alla reportistica automatica.
Le soluzioni di E Instruments per la temperatura
La taratura degli strumenti di misura della temperatura è altrettanto fondamentale, poiché la temperatura influisce su moltissimi processi e la sua imprecisione può causare scarti, inefficienze o problemi di conformità. Tipici contesti: forni, essiccatori, camere climatiche, refrigerazione, ricerca e sviluppo.
- BSC-115: fornetto di taratura portatile a blocco secco - rapido: 45 minuti per stabilizzare -115°C; - ideale per tarature a basse temperature in ambienti Farmaceutici.
- Additel ADT875: calibratore a secco - strumento di processo per tarature da -40°C a 1210°C; - adatto a laboratori o impianti industriali di ogni genere.
- Additel ADT835: bagno di taratura portatile - inserto a liquido (bagno di taratura) da -30°C a 250°C; - progettato per essere trasportato in campo: per tarare il maggior numero di sonde e sensori contemporaneamente con un’alta accuratezza e stabilità.
Le soluzioni di E Instruments per segnali elettrici
Anche i segnali elettrici di processo richiedono taratura regolare: trasmettitori, comunicazioni industriali, comunicatori HART e strumenti per automazione devono essere verificati per garantire che i segnali inviati e ricevuti siano accurati. Errori in questi strumenti possono compromettere l’intero controllo del processo e la sicurezza dell’impianto.
- Additel ADT226: calibratore di processo multifunzione - generazione, simulazione e misurazione di segnali elettrici; - barometro incorporato; - adatto per taratura singola di trasmettitori ed elementi analogici.
- Additel ADT227: calibratore di processo multifunzione - generazione, simulazione e misurazione di segnali elettrici; - modello con comunicazione HART integrata; - consente tarature automatiche e datalogging con report precompilati.
- Meriam MFC5150X: comunicatore HART atex - strumento di programmazione ed interfaccia; - adatto per settore Oil & Gas, Impianti produttivi e zone Atex - garantisce interfacce rapide con tutti i Brand presenti sul mercato.
Come viene eseguita la taratura strumenti di misura
La taratura di strumenti di misura è un processo tecnico strutturato, che permette di verificare l’accuratezza di uno strumento confrontandolo con uno standard di riferimento riconosciuto e stabile. Anche se le procedure possono variare a seconda della grandezza fisica misurata (pressione, temperatura, segnali elettrici), il principio operativo resta sempre lo stesso.
Il primo passo consiste nel confronto tra il valore indicato dallo strumento e quello generato dallo standard. Questa fase consente di rilevare l’eventuale deviazione rispetto al valore reale, determinando lo scostamento (errore) associato allo strumento.
Quando la differenza supera i limiti accettabili, si procede alla regolazione o allineamento dello strumento, riportando la sua risposta entro le specifiche previste. Questo garantisce che le misure siano affidabili e riproducibili nel tempo.
Una volta completata l’eventuale regolazione, viene eseguita una verifica finale della tolleranza, che conferma la conformità dello strumento ai requisiti tecnici definiti.
Il processo si conclude con l’emissione del certificato di taratura, un documento tracciabile che riporta i valori misurati, la deviazione rilevata, la procedura utilizzata e gli strumenti di riferimento impiegati. La tracciabilità documentata rappresenta un elemento fondamentale per audit, controlli interni, qualità di processo e conformità normativa. In questo modo la taratura diventa un’attività strategica non solo per garantire precisione metrologica, ma anche per assicurare continuità operativa, sicurezza e affidabilità in qualsiasi contesto industriale.
Ogni quanto effettuare la taratura
La frequenza con cui eseguire la taratura di strumenti di misura non può essere definita in modo universale, poiché dipende da una serie di variabili operative e tecniche. Ogni strumento, infatti, presenta caratteristiche specifiche che influenzano la sua stabilità nel tempo e la velocità con cui può manifestare deriva o perdita di accuratezza.
Tra i principali fattori che determinano la periodicità della taratura rientrano:
- Tipologia dello strumentoSensori di pressione, termometri, strumenti elettrici e misuratori di processo hanno comportamenti diversi nel tempo; alcuni strumenti sono intrinsecamente più stabili, mentre altri richiedono controlli più frequenti.
- Intensità d’usoUno strumento utilizzato quotidianamente in produzione è soggetto a usura e stress maggiori rispetto a uno impiegato solo occasionalmente; l’uso continuativo accelera la necessità di verifica.
- Condizioni operativeAmbienti ostili — come alte temperature, vibrazioni, umidità elevata, sporco o pressioni estreme — aumentano la probabilità di deriva strumentale.
- Normative di settoreIn ambiti regolamentati (farmaceutico, alimentare, energia, ricerca) la frequenza della taratura è spesso stabilita da standard internazionali, linee guida interne o procedure ISO.
In linea generale, una pianificazione efficace prevede la taratura almeno una volta all’anno, con intervalli ridotti per strumenti critici o sottoposti a forti sollecitazioni. Eseguire la taratura a scadenza periodica permette di prevenire anomalie, garantire continuità operativa e mantenere sempre strumenti affidabili e conformi.
Buone pratiche per mantenere strumenti affidabili e certificati
Oltre alla taratura periodica, la gestione quotidiana degli strumenti riveste un ruolo fondamentale nel mantenerli precisi, sicuri e conformi agli standard qualitativi. L’adozione di alcune semplici buone pratiche consente di ridurre errori, prolungare la vita utile dei dispositivi e migliorare l’efficienza dei processi.
Tra le attività consigliate rientrano:
- Conservazione adeguata Riporre gli strumenti in ambienti protetti, con temperature controllate e lontano da urti o contaminazioni, aiuta a preservarne stabilità e integrità.
- Verifiche interne rapideTest periodici con strumenti di riferimento o check funzionali permettono di individuare per tempo eventuali anomalie e di intervenire prima che impattino sul processo.
- Registrazione delle misureAnnotare regolarmente gli esiti delle verifiche interne e delle tarature ufficiali migliora la tracciabilità e supporta eventuali audit o controlli qualità.
- Gestione dei certificatiArchiviare correttamente i certificati di taratura, preferibilmente in formato digitale, consente un recupero immediato delle informazioni e facilita la conformità normativa.
Adottare queste buone pratiche permette di garantire strumenti sempre performanti e processi produttivi più sicuri, efficienti e affidabili.
La taratura come investimento strategico per qualità e sicurezza
La taratura di strumenti di misura non è un semplice adempimento tecnico, ma un’attività strategica che sostiene l’affidabilità dei processi, la qualità del prodotto finale e la sicurezza degli impianti. Strumenti non tarati generano errori, inefficienze, scarti e rischi operativi che possono compromettere la continuità produttiva e la conformità normativa.
Al contrario, una gestione strutturata della taratura consente alle aziende di lavorare con valori certi, misure tracciabili e processi pienamente controllati. La verifica periodica, unita a buone pratiche di manutenzione e alla conservazione dei certificati, permette di mantenere strumenti sempre performanti e conformi agli standard richiesti dai diversi settori industriali.
Dalla pressione alla temperatura, dai segnali elettrici ai controlli di processo, ogni grandezza misurata richiede precisione e continuità. Investire nella taratura significa quindi migliorare l’affidabilità operativa, ridurre sprechi e fermo impianto, supportare la sicurezza e costruire una cultura aziendale orientata alla qualità metrologica.
In un contesto in cui la digitalizzazione, la manutenzione predittiva e la sicurezza stanno assumendo un ruolo sempre più centrale, mantenere strumenti di misura certificati e correttamente tarati rappresenta un passo fondamentale per garantire competitività, efficienza e sostenibilità nel lungo periodo.












